domenica 24 novembre 2013

Fotografare la natura: i fiori

Sono un'amante della natura, ma non sono una grande appassionata di foto sulla natura. Mi attraggono molto più i paesaggi e le prospettive cittadine, l'asfalto e l'acciaio, le strade affollate e il cemento dei palazzi. Strano vero?
Spesso però mi capita di fare pratica fotografica con mio cugino, che è un fotografo naturalista, e allora mi dedico alla fotografia macro, soprattutto dei fiori. 

Fotografare i fiori può sembrare facile; innanzitutto sono soggetti statici e questo aiuta molto nella scelta dell'inquadratura e nell'impostazione della macchina; poi sono belli e ricchi di colore e fotografare cose belle rende automaticamente le foto più belle.
Però come non risultare banali?
Mi sono fatta spesso questa domanda. La prima risposta può essere di concentrarsi sui dettagli, anche insignificanti o che sfuggono ai più: una sfumatura, un'inquadratura particolare, una certa angolazione. Oppure utilizzare tecniche creative per dare effetti particolari, come il mosso voluto che crea dinamismo anche in soggetti statici. 

Di seguito vedete alcune delle foto che ho scattato nel corso degli ultimi mesi in situazioni e contesti. Secondo voi ce l'ho fatta a non essere troppo banale? 











lunedì 18 novembre 2013

Milano

Vorrei dedicare il primo vero post di questo blog alla città che mi ha adottata: Milano.
Sono arrivata a Milano 13 anni fa e da non mi sono più spostata.
Milano è una città che amo e odio allo stesso modo; la amo perchè è viva ma non invadente, ama celarsi dietro muri grigi e anonimi ma sa poi offrire colori, suoni e immagini che non ti aspetti. La odio per il traffico, il caos senza senso e il nervosismo che permea strade, persone e cose.
Di Milano adoro i giardini nascosti (se passeggiate in Corso Venezia e sbirciate dietro ai portoni delle storiche case nobiliari, troverete paradisi di verde incredibili), i suoi parchi, l'atmosfera che si respira in certi quartieri, le vie piccole e strette del centro storico, che sembra di perdersi in un borgo di cento anni fa, la vitalità dei Navigli, le nuove linee dei quartieri che stanno sorgendo in verticale.

Riflessi di cielo blu sui navigli

Naviglio Grande: i lucchetti dell'amore
Giardini Palestro: un'oasi di verde nel cuore del quadrilatero
Parco Sempione: il polmone verde di Milano

Castello by Night

Castello by Night

Giochi di luce alla Galleria

Porta Nuova: Milano va verso l'alto


Porta Nuova: le geometrie del futuro



Quartiere Porta Nuova: nuove geometrie

Della mia città natale mi manca soprattutto la natura e gli spazi aperti. Però non riuscirei forse più a viverci, mi sentirei stretta e inadeguata.
Per quanto ogni tanto odi Milano e sogni di traslocare nuovamente in campagna, credo che difficilmente mi muoverò da qui, significherebbe rinunciare a troppe abitudini e privilegi che solo una grande città può offrire.

E voi cosa amate e cosa odiate della vostra città?